dantedì
Una celebrazione della vita e dell’opera di Dante Alighieri, nel giorno riconosciuto come l’inizio del suo viaggio letterario nell’aldilà.
Pura essenza della cultura e dell'identità italiana, punto fermo per le generazioni di poeti avvenire, ma perseguitato e isolato dai suoi contemporanei. Una vita in esilio, conclusasi settecento anni fa, ma che lo avvicina a quella dei protagonisti del progetto Dante Settecento, i detenuti della Casa Circondariale di Verona Montorio.
Un progetto che omaggia il poeta e combatte il pregiudizio con la collaborazione.
Promossa dall’associazione culturale Le Falìe, l’iniziativa ha coinvolto detenuti e studenti dei licei veronesi, nella realizzazione di un progetto teatrale che prevede la messa in scena dei tre canti della Divina Commedia, all’interno del carcere. Sotto la guida del regista Alessandro Anderloni per un’esperienza di formazione e di crescita, per tutti. Un'occasione di contatto e di confronto reciproco, grazie a un percorso terapeutico che porta alla riflessione profonda e al cambiamento.
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