Dove
Italia, RosarnoIl progetto
Insieme contro il caporalato
Nel periodo di raccolta di arance e mandarini, nella piana di Gioia Tauro si riversano migliaia di braccianti stranieri disposti a lavorare per pochi euro al giorno, costretti a vivere in baraccopoli e tendopoli, nel degrado assoluto, senza acqua corrente, elettricità e senza alcuna sicurezza. Gli immigrati sono solo l’ultimo anello di una lunga catena di sfruttamento: non solo per la presenza del caporalato e l’assenza delle istituzioni, ma per la politica di prezzo della Grande Distribuzione Organizzata, che acquista agrumi a 8-10 centesimi al kg.
Il nostro contributo
Il progetto mira a ridurre lo sfruttamento del lavoro dei braccianti migranti offrendo loro l’opportunità di un lavoro nel rispetto della legalità, percorsi di formazione e l’accesso ai diritti fondamentali.